DIPLOMATIC MEMORANDUM WOS-IPSP
Diplomatic Memorandum No. 05/2025 – Rome, 10 October 2025
The World Organization of States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP), in the exercise of its diplomatic prerogatives and in full respect of the principles of international law, draws the attention of the international community to a legislative gap that undermines the protection of peoples and the credibility of global institutions: the absence of binding legal instruments that oblige States to act in the presence of genocide or other serious violations of international law.
Although universal legal instruments such as the 1948 Convention on the Prevention and Punishment of the Crime of Genocide, the United Nations Charter, the Geneva Conventions, and the Rome Statute already exist, their effective implementation remains dependent on the political will of States, often influenced by strategic alliances and economic interests. This imbalance weakens trust in the international community and limits the effectiveness of human rights protection.
WOS-IPSP reiterates that no political alliance or economic interest can justify inaction in the face of genocide, war crimes, or crimes against humanity. When international law is violated, the response must be automatic, mandatory, and consistent with the founding principles of the international legal order.
Therefore, WOS-IPSP calls on national governments and European and international institutions to:
1. Draft and adopt binding legislation that obliges the State to take immediate and proportionate measures (suspension of bilateral agreements, sanctions, embargoes, interruption of military and diplomatic cooperation) in the event of serious violations of international law.
2. Establish an independent verification mechanism to determine the occurrence of genocide or other international crimes, based on judicial decisions, investigations, and official reports by recognized bodies.
3. Provide for an obligation of automatic action, removing such decisions from the exclusive discretion of political authorities.
4. Ensure parliamentary and judicial oversight, so that failure to comply entails institutional and political responsibility.
WOS-IPSP recalls that respect for international law is not optional: it is a duty derived from the founding principles of peaceful coexistence among peoples. Silence and inaction amount to a form of moral and political complicity.
Through this memorandum, WOS-IPSP urges the international community to fill the legislative gap, transforming moral and legal principles into concrete and binding tools to prevent and stop genocide, in defense of human dignity and global peace.
Amb. Dr. Alfredo Maiolese
Secretary General – World Organization of States (WOS-IPSP)
Italian
Il WOS invita gli Stati a colmare il vuoto legislativo nella lotta ai genocidi
MEMORANDUM DIPLOMATICO WOS-IPSP
Memorandum Diplomatico n. 05/2025 – Roma, 9 ottobre 2025
Il World Organization of States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP), nell’esercizio delle proprie prerogative diplomatiche e nel pieno rispetto dei principi del diritto internazionale, richiama l’attenzione della comunità internazionale su un vuoto legislativo che indebolisce la protezione dei popoli e la credibilità delle istituzioni globali: l’assenza di strumenti giuridici vincolanti che obblighino gli Stati ad agire in presenza di genocidi o di altre gravi violazioni del diritto internazionale.
Sebbene esistano strumenti giuridici universali, come la Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio del 1948, la Carta delle Nazioni Unite, le Convenzioni di Ginevra e lo Statuto di Roma, la loro effettiva applicazione resta subordinata alla volontà politica degli Stati, spesso influenzata da alleanze strategiche e interessi economici. Questo squilibrio mina la fiducia nella comunità internazionale e riduce l’efficacia della tutela dei diritti umani.
Il WOS-IPSP ribadisce che nessuna alleanza politica o interesse economico può giustificare l’inazione di fronte a un genocidio, a crimini di guerra o contro l’umanità. Quando il diritto internazionale viene violato, la risposta deve essere automatica, obbligatoria e coerente con i principi fondanti dell’ordine giuridico internazionale.
Pertanto, il WOS-IPSP invita i governi nazionali e le istituzioni europee e internazionali a:
1. Elaborare e approvare una legge vincolante che obblighi lo Stato ad adottare misure immediate e proporzionate (sospensione di accordi bilaterali, sanzioni, embargo, interruzione di cooperazioni militari e diplomatiche) in caso di gravi violazioni del diritto internazionale.
2. Istituire un meccanismo indipendente di verifica, in grado di accertare la sussistenza di genocidi o altri crimini internazionali, sulla base di decisioni giudiziarie, indagini e rapporti ufficiali di organismi riconosciuti.
3. Prevedere un obbligo di azione automatica, sottraendo tali decisioni alla sola discrezionalità politica delle autorità governative.
4. Garantire un controllo parlamentare e giudiziario, affinché l’eventuale mancata applicazione comporti responsabilità istituzionali e politiche.
Il WOS-IPSP ricorda che il rispetto del diritto internazionale non è facoltativo: è un dovere che discende dai principi fondanti della convivenza pacifica tra i popoli. Il silenzio e l’inazione equivalgono a una forma di complicità morale e politica.
Con questo memorandum, il WOS-IPSP sollecita la comunità internazionale a colmare il vuoto legislativo, trasformando principi morali e giuridici in strumenti concreti e vincolanti per prevenire e fermare i genocidi, a difesa della dignità umana e della pace globale.
Amb. Dr. Alfredo Maiolese
Segretario Generale – World Organization of States (WOS-IPSP)