Every year, coastal regions across the world face the invisible yet devastating threat of tsunamis. Although relatively rare, these natural disasters can destroy entire communities within minutes, causing loss of life, massive displacement, and long-term economic disruption. Since 1950, more than 260,000 people have lost their lives due to tsunamis, with the 2004 Indian Ocean disaster alone claiming over 230,000 victims across 14 countries.
This year’s World Tsunami Awareness Day, observed on 5 November, reminds the international community of the urgent need to invest in prevention, education, and early warning systems. The World Organization of the States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP) joins the global call for action, underlining that preparedness and awareness are the most effective forms of protection.
The Tsunami Ready Programme, promoted by the United Nations and its partners, offers a practical framework to help coastal areas develop risk-reduction strategies. These include community education, warning networks, public information campaigns, and annual emergency drills designed to save lives in critical minutes when every second counts.
Investing in science and technology is equally vital. Advances in satellite monitoring, ocean buoys, and seismic sensors have already improved the accuracy and speed of tsunami detection. Yet, in many developing nations, the absence of infrastructure and training remains a major challenge. WOS-IPSP therefore encourages international cooperation aimed at supporting small island states and vulnerable coastal regions through capacity-building, funding, and knowledge exchange.
Preparedness must also be cultural and educational. Schools, municipalities, and local institutions should integrate disaster awareness into everyday learning, ensuring that every citizen – from children to elders – knows what to do in the event of an alert.
Tsunamis, though unstoppable, do not have to become inevitable tragedies. By fostering coordination among states, supporting early warning systems, and promoting a culture of prevention, the world can move toward true resilience.
The World Organization of the States – International Parliament for Safety and Peace reiterates its commitment to international solidarity and sustainable coastal development, affirming that protecting human life is the highest form of peace.
Italian
Giornata Mondiale per la Consapevolezza sugli Tsunami: Costruire una Resilienza Globale e Preparazione Costiera
Ogni anno le regioni costiere di tutto il mondo affrontano la minaccia invisibile ma devastante degli tsunami. Sebbene rari, questi disastri naturali possono distruggere intere comunità in pochi minuti, causando la perdita di vite umane, sfollamenti di massa e gravi danni economici. Dal 1950 oltre 260.000 persone hanno perso la vita a causa degli tsunami, con la sola tragedia dell’Oceano Indiano del 2004 che ha provocato più di 230.000 vittime in 14 Paesi.
La Giornata Mondiale per la Consapevolezza sugli Tsunami, che si celebra ogni anno il 5 novembre, ricorda alla comunità internazionale l’urgenza di investire nella prevenzione, nella formazione e nei sistemi di allerta precoce. La World Organization of the States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP) si unisce a questo appello globale, sottolineando che la preparazione e la consapevolezza rappresentano la forma più efficace di protezione.
Il Tsunami Ready Programme, promosso dalle Nazioni Unite e dai suoi partner, offre un quadro operativo concreto per aiutare le aree costiere a sviluppare strategie di riduzione del rischio. Tra queste figurano l’educazione delle comunità, le reti di allerta, le campagne di informazione pubblica e le esercitazioni annuali di emergenza, strumenti fondamentali per salvare vite nei momenti critici in cui ogni secondo è decisivo.
È altrettanto importante investire nella scienza e nella tecnologia. I progressi nel monitoraggio satellitare, nelle boe oceaniche e nei sensori sismici hanno già migliorato l’accuratezza e la rapidità di rilevazione degli tsunami. Tuttavia, in molti Paesi in via di sviluppo, la mancanza di infrastrutture e di formazione resta una sfida significativa. Il WOS-IPSP incoraggia pertanto la cooperazione internazionale a sostegno degli Stati insulari e delle regioni costiere vulnerabili, attraverso programmi di rafforzamento delle capacità, finanziamenti e scambio di conoscenze.
La preparazione deve essere anche culturale ed educativa. Scuole, comuni e istituzioni locali dovrebbero integrare la consapevolezza sui disastri naturali nei programmi di apprendimento quotidiani, affinché ogni cittadino – dai bambini agli anziani – sappia come comportarsi in caso di allerta.
Gli tsunami, pur non potendo essere fermati, non devono necessariamente trasformarsi in tragedie inevitabili. Favorendo il coordinamento tra gli Stati, sostenendo i sistemi di allerta precoce e promuovendo una cultura della prevenzione, il mondo può avanzare verso una vera resilienza.
La World Organization of the States – International Parliament for Safety and Peace rinnova il proprio impegno per la solidarietà internazionale e lo sviluppo sostenibile delle aree costiere, affermando che la protezione della vita umana è la più alta forma di pace.


