In a historic moment of international tension and conflicts that threaten global stability, the World Organization of States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP) launches a strong and clear appeal to world leaders to end hostilities and open the way to genuine and constructive dialogue.
The symbolic image showing Vladimir Putin, Volodymyr Zelensky, and Donald Trump at the center, their hands joined in a gesture of peace, reflects the collective hope of millions of people: that diplomacy and reason will prevail over hatred and war.
WOS-IPSP, long committed to conflict prevention and the promotion of international cooperation, emphasizes that peace is not a utopia but a shared responsibility. The great powers have a moral and political duty to humanity: to sit at the table and build bridges, not walls.
“The world no longer needs new wars. It needs vision, courage, and dialogue,” declares the Secretariat General of WOS-IPSP. “Every child born today has the right to a future of peace, not bombs.”
In this spirit, WOS-IPSP reaffirms its commitment to act as a neutral and independent platform to promote peace initiatives, dialogue, and mediation between nations and peoples.
Peace cannot be imposed — it must be built, together.
Italian
Il Mondo Ha Bisogno di Pace: Appello del WOS-IPSP ai Leader Globali
In un momento storico di tensioni internazionali e conflitti che minacciano la stabilità globale, la World Organization of States – International Parliament for Safety and Peace lancia un appello forte e chiaro ai leader delle potenze mondiali per porre fine alle ostilità e aprire la strada a un dialogo vero e costruttivo.
L’immagine simbolica che ritrae Vladimir Putin, Volodymyr Zelensky e Donald Trump al centro, con le mani unite in un gesto di pace, rappresenta la speranza collettiva di milioni di persone: che la diplomazia e la ragione prevalgano sull’odio e sulla guerra.
Il WOS-IPSP, da sempre impegnato nella prevenzione dei conflitti e nella promozione della cooperazione internazionale, sottolinea che la pace non è un’utopia ma una responsabilità condivisa. Le grandi potenze hanno un dovere morale e politico nei confronti dell’umanità: sedersi a un tavolo e costruire ponti, non muri.
“Il mondo non ha più bisogno di nuove guerre. Ha bisogno di visione, coraggio e dialogo,” dichiara il Segretariato Generale del WOS-IPSP. “Ogni bambino che nasce oggi ha diritto a un futuro di pace, non di bombe.”
In questa prospettiva, il WOS-IPSP rinnova il suo impegno ad agire come piattaforma neutrale e indipendente per favorire iniziative di pace, dialogo e mediazione tra Stati e popoli.
La pace non si impone: si costruisce, insieme.