The World Organization of States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP) expresses its deepest condolences to the families of the innocent victims killed today in Jerusalem, as well as to the countless Palestinian families who, every day, mourn their loved ones lost in this ongoing conflict.

Violence and retaliation cannot lead to peace. They only generate new suffering, new hatred, and further instability.

Since October 7, WOS-IPSP has consistently affirmed that there is only one viable path to a lasting and just peace: the coexistence of two sovereign States, Israel and Palestine, living side by side in security, dignity, and mutual recognition.

The international community must act with determination to put an end to the cycle of bloodshed and to open the way to negotiations, compromise, and reconciliation. The lives of civilians, regardless of nationality or faith, must be protected above all else.

WOS-IPSP stands ready to continue working with governments, institutions, and civil society to promote dialogue, foster understanding, and support every initiative that brings us closer to peace.


Amb. Alfredo Maiolese
Secretary General of WOS-IPSP

Italian

Comunicato del Segretario Generale del WOS-IPSP sulla recente tragedia a Gerusalemme

La World Organization of States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP) esprime le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime innocenti uccise oggi a Gerusalemme, così come alle innumerevoli famiglie palestinesi che ogni giorno piangono i propri cari a causa di questo conflitto senza fine.

La violenza e la spirale delle rappresaglie non potranno mai condurre alla pace. Esse generano soltanto nuove sofferenze, nuovo odio e ulteriore instabilità.

Dal 7 ottobre, il WOS-IPSP ha costantemente ribadito che l’unica via possibile per una pace giusta e duratura è la convivenza di due Stati sovrani, Israele e Palestina, fianco a fianco, nella sicurezza, nella dignità e nel reciproco riconoscimento.

La comunità internazionale ha il dovere di agire con determinazione per porre fine a questo ciclo di sangue e aprire la strada al negoziato, al compromesso e alla riconciliazione. La vita dei civili, a prescindere da nazionalità o fede, deve essere protetta sopra ogni altra cosa.

Il WOS-IPSP resta pronto a collaborare con governi, istituzioni e società civile per promuovere il dialogo, favorire la comprensione reciproca e sostenere ogni iniziativa che ci avvicini alla pace.

Roma, 8 settembre 2025
Amb. Alfredo Maiolese
Segretario Generale del WOS-IPSP