The International Day of Charity, observed every year on September 5th in memory of Mother Teresa of Calcutta, invites us to reflect on a principle that should guide relations between individuals, communities, and nations: solidarity. In a world shaken by conflicts, inequalities, and natural disasters, the call to charity is not only a private act but also a collective responsibility.
The WOS-IPSP emphasizes that charity should not be understood merely as almsgiving or donation, but as the ability to share resources, knowledge, and human support in order to build a future of security and peaceful coexistence. International solidarity is, in fact, an essential pillar in responding to humanitarian crises that today affect millions of people in Africa, the Middle East, and Asia, who are forced to live amidst war, hunger, and lack of care.
Celebrating this day means reaffirming that peace does not arise from weapons but from concrete acts of brotherhood. Through cooperation among governments, organizations, and citizens, new hope can be kindled and societies in distress can be rebuilt.
The International Parliament for Safety and Peace therefore renews its commitment to spreading a culture of solidarity, by promoting initiatives that unite peoples and religions without distinction of race, creed, or nationality. Charity, lived in its universal dimension, is the key to opening the doors to a future of justice and harmony.
Italian
La solidarietà come fondamento della pace globale
La Giornata Internazionale della Carità, celebrata ogni anno il 5 settembre in memoria di Madre Teresa di Calcutta, ci invita a riflettere su un principio che dovrebbe guidare le relazioni tra individui, comunità e nazioni: la solidarietà. In un mondo scosso da conflitti, disuguaglianze e catastrofi naturali, il richiamo alla carità non è soltanto un gesto privato, ma diventa una responsabilità collettiva.
Il WOS-IPSP sottolinea come la carità non debba essere intesa soltanto come elemosina o donazione, ma come capacità di condividere risorse, conoscenze e sostegno umano per costruire un futuro di sicurezza e convivenza pacifica. La solidarietà internazionale, infatti, rappresenta un pilastro indispensabile per affrontare crisi umanitarie come quelle che oggi colpiscono milioni di persone in Africa, Medio Oriente e Asia, costrette a vivere tra guerre, fame e mancanza di cure.
Celebrare questa ricorrenza significa riaffermare che la pace non nasce dalle armi, ma da gesti concreti di fratellanza. È attraverso la collaborazione tra governi, organizzazioni e cittadini che si possono accendere nuove speranze e ricostruire società ferite.
Il Parlamento Internazionale per la Sicurezza e la Pace rinnova dunque il proprio impegno a diffondere una cultura della solidarietà, promuovendo iniziative che uniscano popoli e religioni, senza distinzioni di razza, credo o nazionalità. La carità, vissuta nella sua dimensione universale, è la chiave per aprire le porte a un futuro di giustizia e di armonia.