The rapid growth of the digital world has opened extraordinary opportunities for education, communication, and participation — yet it has also exposed millions of young people to new forms of violence. Among the most alarming of these is cyberbullying, a phenomenon that affects both mental health and academic performance, and in severe cases, can lead to social isolation and self-harm.
Recent studies show that nearly one in three adolescents worldwide has experienced online harassment, and only a small percentage of countries have adopted comprehensive legal frameworks to address this problem. In many developing regions, particularly in Africa and parts of Asia, the absence of cyber-safety education leaves children and teachers unprepared to respond to digital threats.
The World Organization of the States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP) stresses that protecting minors in the digital space must become an international priority. Governments, schools, and social platforms should work together to establish strict protocols for reporting abuse, promote digital ethics education, and ensure psychological support for victims.
Cyberbullying disproportionately affects girls, minorities, and migrant youth, amplifying existing inequalities and cultural discrimination. The WOS-IPSP calls upon all Member States and partner organizations to introduce national strategies for digital safety, including teacher training, parental awareness campaigns, and cross-border cooperation to prevent online hate speech and exploitation.
Building a safer internet for the next generation is not solely a technological challenge — it is a moral responsibility shared by all institutions that value human dignity, education, and peace.
WOS-IPSP – Promoting Safety, Justice and Human Dignity in the Digital Era
Italian
WOS-IPSP – WORLD ORGANIZATION OF THE STATES
Proteggere la nuova generazione: combattere il cyberbullismo e la violenza digitale
La rapida espansione del mondo digitale ha aperto straordinarie opportunità per l’educazione, la comunicazione e la partecipazione, ma ha anche esposto milioni di giovani a nuove forme di violenza. Tra le più preoccupanti vi è il cyberbullismo, un fenomeno che incide gravemente sulla salute mentale e sul rendimento scolastico, e che nei casi più estremi può condurre all’isolamento sociale e all’autolesionismo.
Secondo recenti studi, quasi un adolescente su tre nel mondo ha subito molestie online, mentre solo una piccola percentuale di Paesi ha adottato leggi efficaci per contrastare il problema. In molte aree in via di sviluppo, in particolare in Africa e in alcune regioni dell’Asia, l’assenza di programmi di educazione alla sicurezza digitale lascia bambini e insegnanti impreparati di fronte alle minacce della rete.
La World Organization of the States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP) sottolinea che la protezione dei minori nello spazio digitale deve diventare una priorità internazionale. Governi, scuole e piattaforme sociali devono collaborare per istituire protocolli rigorosi di segnalazione degli abusi, promuovere l’educazione all’etica digitale e garantire supporto psicologico alle vittime.
Il cyberbullismo colpisce in modo sproporzionato ragazze, minoranze e giovani migranti, amplificando disuguaglianze e discriminazioni già esistenti. Il WOS-IPSP invita tutti gli Stati membri e le organizzazioni partner a introdurre strategie nazionali per la sicurezza digitale, comprendenti la formazione degli insegnanti, campagne di sensibilizzazione per i genitori e una cooperazione transnazionale volta a prevenire i discorsi d’odio e le forme di sfruttamento online.
Costruire un internet più sicuro per le nuove generazioni non è soltanto una sfida tecnologica: è una responsabilità morale condivisa da tutte le istituzioni che pongono al centro la dignità umana, l’educazione e la pace.
WOS-IPSP – Promuovere sicurezza, giustizia e dignità umana nell’era digitale


