Nicosia – The victory of Tufan Erhürman in the presidential elections of the Turkish Republic of Northern Cyprus marks a turning point in one of the most delicate issues in the Eastern Mediterranean. With 62.8% of the vote, Erhürman, a center-left politician and strong supporter of European integration, decisively defeated outgoing President Ersin Tatar, opening the way for a possible resumption of peace talks.

The new Turkish Cypriot leader has placed at the heart of his political vision the creation of a federal Cyprus, consisting of two autonomous entities united under a single institutional framework, in line with United Nations resolutions and European principles. This approach revives the possibility of resuming negotiations suspended in 2017 in Crans Montana, which were interrupted mainly due to differences over security arrangements and the presence of foreign troops.

The President of the Republic of Cyprus, Nikos Christodoulides, congratulated Erhürman and expressed his willingness to meet him as soon as possible to relaunch the negotiation process from where it was left off, with the support of the United Nations.

The World Organization of States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP) also welcomed this new scenario.

“Every step toward reconciliation represents a signal of hope not only for Cyprus but for the entire region,” declared the WOS-IPSP Secretariat General. “The peaceful reunification of the island can become a concrete example of constructive diplomacy, stability and multilateral cooperation.”

WOS-IPSP further emphasized the need for all parties involved, including guarantor states and other stakeholders, to contribute responsibly to the peace process.

“It is essential that every actor avoids actions or statements that could increase tensions or hinder negotiations,” the statement continues. “The issue of foreign military presence on the island must be addressed in full respect of United Nations resolutions, national sovereignty and regional balance, privileging diplomacy and negotiation.”

At the same time, the European Union has urged not to delay strategic infrastructure projects, such as the electricity interconnection between Greece and Cyprus, which is considered crucial for regional energy integration and reducing costs for citizens.

“A solid and shared political agreement could foster economic development, cooperation and lasting peace,” the WOS-IPSP declaration concludes. “Our organization stands ready, within its prerogatives, to support any diplomatic initiative aimed at strengthening mutual trust and stability in the Eastern Mediterranean.”

Secretariat General – World Organization of States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP)

Italian

Cipro del Nord: la nuova leadership apre nuove speranze per la riunificazione dell’isola

Nicosia – La vittoria di Tufan Erhürman alle elezioni presidenziali della Repubblica Turca di Cipro del Nord segna un punto di svolta in una delle questioni più delicate del Mediterraneo orientale. Con il 62,8% dei voti, Erhürman, esponente del centrosinistra e convinto sostenitore dell’integrazione europea, ha sconfitto nettamente il presidente uscente Ersin Tatar, aprendo la strada a una possibile ripresa dei negoziati di pace.

Il nuovo leader turco-cipriota ha posto al centro della propria visione politica la creazione di una Cipro federale, composta da due entità autonome unite sotto un unico quadro istituzionale, in linea con le risoluzioni delle Nazioni Unite e i principi europei. Questo approccio riaccende la possibilità di riprendere i negoziati sospesi nel 2017 a Crans Montana, interrotti principalmente per divergenze sulle questioni di sicurezza e sulla presenza di truppe straniere.

Il Presidente della Repubblica di Cipro, Nikos Christodoulides, ha rivolto le proprie congratulazioni a Erhürman ed espresso la volontà di incontrarlo al più presto per rilanciare il processo negoziale dal punto in cui era stato interrotto, con il sostegno delle Nazioni Unite.

Anche la World Organization of States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP) ha accolto con favore questo nuovo scenario.

“Ogni passo verso la riconciliazione rappresenta un segnale di speranza non solo per Cipro ma per l’intera regione”, ha dichiarato il Segretariato Generale della WOS-IPSP. “La riunificazione pacifica dell’isola può diventare un esempio concreto di diplomazia costruttiva, stabilità e cooperazione multilaterale.”

La WOS-IPSP ha inoltre sottolineato la necessità che tutte le parti coinvolte, inclusi gli Stati garanti e gli altri attori interessati, contribuiscano in modo responsabile al processo di pace.

“È fondamentale che ogni attore eviti azioni o dichiarazioni che possano alimentare tensioni o ostacolare i negoziati”, prosegue la dichiarazione. “La questione della presenza militare straniera sull’isola deve essere affrontata nel pieno rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite, della sovranità nazionale e dell’equilibrio regionale, privilegiando la via diplomatica e negoziale.”

Nel frattempo, l’Unione Europea ha invitato a non rallentare i progetti infrastrutturali strategici, come l’interconnessione elettrica tra Grecia e Cipro, considerata cruciale per l’integrazione energetica regionale e la riduzione dei costi per i cittadini.

“Un accordo politico solido e condiviso può favorire lo sviluppo economico, la cooperazione e una pace duratura”, conclude la dichiarazione della WOS-IPSP. “La nostra organizzazione è pronta, nel rispetto delle proprie prerogative, a sostenere ogni iniziativa diplomatica volta a rafforzare la fiducia reciproca e la stabilità nel Mediterraneo orientale.”

Segretariato Generale – World Organization of States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP)