Nel giorno del Natale, simbolo universale di pace e dignità umana, il mondo assiste ancora a conflitti che colpiscono popolazioni civili senza una risposta efficace della comunità internazionale.
Nel corso del 2025, le Nazioni Unite hanno prodotto appelli e dichiarazioni che non si sono tradotti in azioni concrete capaci di fermare le guerre o proteggere realmente i civili. Le divisioni politiche e i veti incrociati hanno confermato i limiti di un sistema multilaterale oggi incapace di incidere nei momenti più critici.
Il Natale richiama un principio essenziale: la vita umana deve prevalere su ogni interesse geopolitico. Quando questo non accade, la crisi non è solo politica, ma morale.
La World Organization of the States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP) ribadisce che la pace non può restare una formula rituale. Essa richiede responsabilità, coraggio politico e riforme profonde dei meccanismi internazionali.
In questo Natale 2025, il WOS-IPSP invita governi e coscienze a trasformare le parole in azioni, affinché la pace torni ad essere una scelta concreta e non un messaggio simbolico.