The United Nations Security Council has approved a new international mission aimed at supporting the Haitian authorities in their efforts to combat the criminal gangs that have long destabilized the country. The decision, adopted by a large majority, marks a significant step by the international community, which recognizes the seriousness of the humanitarian and security crisis facing the Haitian people.

Haiti, already devastated by natural disasters, political instability, and severe economic hardship, is currently experiencing one of the most difficult periods in its modern history. Entire urban areas are under the control of armed groups that threaten the safety of civilians and obstruct the nation’s recovery. Widespread violence has paralyzed institutions and worsened the living conditions of thousands of families already suffering from poverty and displacement.

Franck Laurent Saint Cyr, President of Haiti’s Transitional Presidential Council, welcomed the UN resolution, stating that the international community’s intervention represents an essential act of solidarity to restore peace and stability. The mission will provide operational and logistical support, with a particular focus on protecting civilians and strengthening local capacities to counter organized crime.

The World Organization of States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP) welcomes this decision with a profound sense of responsibility and solidarity. The Organization reaffirms the importance of ensuring the security of the Haitian people and promoting conditions for social and economic reconstruction. The fight against criminal gangs cannot be limited to police operations alone; it must be accompanied by concrete actions to foster development, education, and social justice.

The WOS calls upon the international community to support this initiative with determination, reminding all nations that global peace and security cannot be achieved without addressing the root causes of violence and restoring dignity to peoples oppressed by instability.

Italian


Haiti: il Consiglio di Sicurezza ONU approva una missione internazionale contro le bande criminali

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una nuova missione internazionale con l’obiettivo di sostenere le autorità di Haiti nel contrasto alle bande criminali che da anni destabilizzano il Paese. La decisione, adottata a larga maggioranza, segna un passo significativo per la comunità internazionale, che riconosce la gravità della crisi umanitaria e di sicurezza in cui versa la popolazione haitiana.

Haiti, già duramente colpita da catastrofi naturali, instabilità politica e profonde difficoltà economiche, vive oggi una situazione drammatica: intere aree urbane sono controllate da gruppi armati che minacciano la sicurezza dei cittadini e ostacolano la ripresa dello Stato. La violenza diffusa ha paralizzato le istituzioni e reso difficoltosa la vita quotidiana, aggravando la condizione di migliaia di famiglie già provate dalla povertà.

Il presidente del Consiglio presidenziale di transizione, Franck Laurent Saint Cyr, ha accolto con favore la risoluzione, dichiarando che l’intervento della comunità internazionale rappresenta un sostegno necessario per ristabilire ordine e stabilità. La missione prevede l’invio di forze di supporto e assistenza logistica, con particolare attenzione alla protezione dei civili e al rafforzamento delle capacità locali di contrasto al crimine organizzato.

Il World Organization of States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP) accoglie con senso di responsabilità e solidarietà la decisione delle Nazioni Unite, ribadendo l’importanza di garantire la sicurezza del popolo haitiano e di promuovere condizioni che favoriscano la ricostruzione sociale ed economica. La lotta contro le bande criminali non può essere considerata unicamente un’azione di polizia, ma deve essere accompagnata da un impegno concreto per lo sviluppo, l’istruzione e la giustizia sociale.

Il WOS invita la comunità internazionale a sostenere con determinazione questa iniziativa, ricordando che la pace e la sicurezza globale non possono essere raggiunte senza affrontare le cause profonde della violenza e senza restituire dignità ai popoli oppressi dall’instabilità.