The COP30 Conference held in Belém introduced an important phase in the global effort to address the climate crisis with renewed determination and unity. Government representatives, regional institutions, scientific bodies and civil society expressed a shared understanding that strengthens financial commitments to vulnerable nations and reinforces the international intention to plan a just, progressive transition away from fossil fuels.
The results achieved in Belém show that the climate challenge requires not only technical solutions but also political responsibility and coordinated long-term planning. Countries most affected by sea-level rise, desertification and extreme weather events highlighted the urgent need for predictable financial assistance. Donor states confirmed new contributions, while several emerging economies signaled openness to cooperation that marks a positive step in global climate diplomacy.
A key theme was the common recognition that the transition from fossil fuels must be orderly and fair. Delegates emphasized the need for a shared path that respects national contexts without compromising the long-term objective of a safer, cleaner and more sustainable global energy system. This approach reinforces the idea that climate action is a collective responsibility, not a competition.
Indigenous communities, local populations and youth groups played a visible role in Belém, offering perspectives that brought humanity and ethical clarity to discussions often dominated by technical language. Their participation reminded all delegates that climate change is not only an environmental issue but also a social and moral challenge.
As an intergovernmental entity dedicated to peace, security, dialogue and sustainable cooperation among nations, the World Organization of the States – International Parliament for Safety and Peace views the commitments made at COP30 with appreciation. A stable climate and the protection of future generations are essential components of international security. The agreements reached in Belém open a new phase of responsibility and coordinated global action through multilateral dialogue.
Italian
COP30 di Belém: una svolta per il finanziamento climatico e per la transizione globale dai combustibili fossili
La Conferenza COP30 di Belém ha inaugurato una fase decisiva nel cammino internazionale volto ad affrontare la crisi climatica con maggiore unità e responsabilità. Rappresentanti di governi, istituzioni regionali, enti scientifici e società civile hanno espresso una convergenza che rafforza gli impegni finanziari a favore dei Paesi più vulnerabili e consolida la volontà globale di pianificare una transizione equa e graduale dai combustibili fossili.
I risultati ottenuti a Belém evidenziano che la sfida climatica richiede non solo soluzioni tecniche, ma anche responsabilità politica e una pianificazione coordinata di lungo periodo. Gli Stati più colpiti dall’innalzamento dei mari, dalla desertificazione e dagli eventi meteorologici estremi hanno ribadito l’urgenza di un sostegno finanziario stabile e prevedibile. Alcuni Paesi donatori hanno confermato nuovi contributi, mentre diverse economie emergenti hanno mostrato una disponibilità al dialogo che rappresenta un passo positivo nella diplomazia climatica globale.
Un tema centrale è stato il riconoscimento collettivo che la transizione dai combustibili fossili debba essere ordinata ed equa. I delegati hanno insistito su un percorso condiviso che rispetti le realtà nazionali senza rinunciare all’obiettivo di lungo periodo: un sistema energetico mondiale più sicuro, pulito e sostenibile. Questa visione riafferma che l’azione climatica è una responsabilità comune, non una competizione.
Le comunità indigene, le popolazioni locali e i movimenti giovanili hanno avuto un ruolo rilevante, offrendo contributi che hanno riportato le discussioni a una dimensione etica ed umana. Il loro coinvolgimento ha ricordato che il cambiamento climatico non è solo una questione ambientale, ma anche un tema sociale e morale.
In qualità di ente intergovernativo impegnato nella promozione della pace, della sicurezza e della cooperazione sostenibile, la World Organization of the States – International Parliament for Safety and Peace accoglie con apprezzamento gli impegni assunti alla COP30. Un clima stabile e la tutela delle generazioni future sono elementi centrali della sicurezza internazionale. Gli accordi di Belém aprono una nuova fase di responsabilità e di azione coordinata attraverso il dialogo multilaterale.


